Il lavoro a maglia, lo sappiamo, ha potenzialità infinite, ma a volte sono le cose più semplici che possono essere fonte di incredibile soddisfazione! Come questa maglietta, di cui vi lascio di seguito la "ricetta".
Semplice, semplice, potete realizzarla con qualsiasi filato e modificarla come più vi piace: maniche lunghe, maniche corte, senza maniche, lunga, corta, a righe, con le trecce...
La mia è senza maniche, leggermente cropped, come si dice adesso, cioè corta, da portare su vestiti o con pantaloni a vita alta. Si tratta di due pannelli identici lavorati a maglia rasata dal basso verso l'alto, con i bordi a coste, uniti sulle spalle e lungo i fianchi.
Come riferimento vi lascio le misure della mia maglietta finita (io sono "alta" 1,60 m, circonferenza del busto nel punto più ampio 92 cm)
A (larghezza)= 50 cm
B (altezza)= 50 cm
C (scollo)= 25 cm
D (giromanica)= 20 cm
E (spalla)= 12,5
Questo progetto è perfetto per i principianti, ma anche per chi ha più esperienza e vuole un lavoro scaccia-pensieri.
Le tecniche utilizzate sono: avvio, dritto, rovescio, lavorazione in piano, chiusura a 3 ferri, punto materasso (per le cuciture)
Iniziamo!
Scegliamo un bel filato - io ho utilizzato 200 g di Monet della Laines du Nord, 50% cotone biologico, 50% fibra di soia colore 103-, ferri adeguati al filato scelto, un ago da lana, metro da sarta e forbici.
Partiamo dalle nostre misure: per questo progetto la misura fondamentale è quella del busto (nel mio caso 92 cm), perchè andremo a lavorare una maglietta senza sagomature (tutta dritta), leggermente oversize. Se intendete invece fare una maglietta un po' sancrata, dovrete prendere anche la misura del giro vita e dei fianchi. Una volta ricavata la misura del busto facciamo il temuto campione!
Lo so, la maggior parte di noi salterebbe volentieri questo passaggio, ma soprattutto nel caso della confezione di indumenti, il campione è di grande aiuto, inoltre può essere l'occasione per sperimentare un punto nuovo, capire che tipo di tessuto vogliamo ottenere, con quali ferri lavorare, ecc.
Realizziamo quindi un quadratino un po' più largo di 10 cm lavorato col punto che intendiamo utilizzare nella maglietta (per me, maglia rasata). Per sapere quante maglie avviare nel campione io guardo le indicazioni sulla fascetta e aggiungo 6-10 maglie.
Adesso faremo un po' di calcoli, ma facili, facili (ho fatto il liceo classico, se ce la faccio io, ce la fate anche voi!)
Misuriamo il numero di maglie su 10 cm (ossia in orizzontale) e dividiamo per 10: ecco il numero di maglie per centimetro.
Facciamo lo stesso per i ferri (in verticale)
Nel mio caso ho 21 maglie e 32 ferri in 10 cm, lavorando a maglia rasata con ferri da 3,5 mm.
Dividendo rispettivamente 21 e 32 per 10, avrò il numero di maglie/ferri che corrispondono a un centimentro:
21/10= 2,1 magliexcm
32/10=3,2 ferrixcm
Ora decidiamo la vestibilità della nostra maglietta: la vogliamo più morbida o più aderente? Stabiliamo l'agio, ovvero, quanti centimetri vogliamo o no aggiungere alla misura del busto (nei pattern in inglese lo troverete indicato come "ease").
Io desideravo un capo morbido e comodo, ho quindi ho aggiunto 15 cm di agio.
92+15= 107 cm
107 cm è la circonferenza complessiva che voglio dare alla mia maglietta. Per tradurre questa misura in maglie devo moltiplicarla per le magliexcm arrontondando i decimali:
107*2,1=224
Poichè la maglietta è costituita di due pannelli uguali, per sapere quante maglie dovrò avviare per ciascuno di essi, devo solo dividere per 2:
224/2=112=numero di maglie da avviare per ciascun pannello
A questa misura aggiungiamo ancora 2 maglie, una per lato, che corrispondono al vivagno, ovvero quel bordino del lavoro che ci sarà utile nella confezione per la cucitura. Io consiglio di lavorarlo a legaccio (lavoro a dritto sia sul diritto, sia sul rovescio del lavoro), in modo tale che sia ben visibile, non si arrotoli e renda quindi più facile fase della cucitura.
Per quanto riguarda, invece, la lunghezza della maglietta, possiamo ricavarla dalla misura dei ferri per cm, non è tuttavia obbligatorio calcolarla a priori: man mano che procediamo con il lavoro possiamo provarla o confrontarla con una maglia che già abbiamo e la cui lunghezza ci piace, e valutare se andare ancora avanti o meno.
E adesso si sferruzza!
Nel mio modello ho deciso di fare due bordi a coste 1x1, ovvero alternando 1 dritto e 1 rovescio, quello inferiore è alto circa 3 cm, mentre quello superiore è circa 7 cm. Potete scegliere il bordo che preferite, ovviamente, o anche ometterlo, tenendo presente che se il lavoro è tutto a maglia rasata, tenderà ad arrotolarsi.
Una volta deciso come vogliamo il bordo, si parte!
Avviamo quindi il numero di maglie ottenuto precedentemente più 2, prepariamo una bibita, mettiamo un film o della musica, e godiamoci un po' di sferruzzo felice tutto per noi!
Una volta terminato il primo pannello, chiudiamo solo le maglie centrali che corrispondono allo scollo, lasciando le maglie che corrispondono alle spalle in sospeso: nel mio caso, quindi, ho lavorato le prime 30 maglie (spalla) e le ho messe in sospeso, chiuso le 54 maglie successive (scollo) e lavorato le restanti 30 maglie e messe in sospeso.
Per il secondo pannello, ripetiamo tutto da capo.
Terminiamo la maglietta!
Abbiamo ora due pannelli uguali, dobbiamo solo più unirli
Cominciamo dalle spalle: riprendiamo le maglie lasciate in sospeso del dietro e davanti della spalla destra, mettendole su due ferri distinti e ponendo i due rovesci uno di fronte all'altro. Procediamo quindi alla chiusura utilizzando la tecnica a 3 ferri o Three-needle bind off, una tecnica molto semplice, di grande effetto, perfetta per chi non ama cucire.
Ripeteremo lo stesso procedimento per le maglie dalla spalla sinistra.
A questo punto possiamo provare la maglietta e valutare quanto lasciare aperto il giromanica, segnando con una spilla da baglia il punto dove iniziare l'apertura per la manica.
Lavorando sul diritto del lavoro, partendo dal bordo, con un ago da lana procediamo quindi a chiudere i fianchi utilizzando una cucitura invisibile, il punto materasso, fino al dove abbiamo posizionato la spilla da balia.
Del tutto facoltativo, potete anche decidere, come ho fatto io, di lasciare uno spacchetto, corrispondente all'altezza del bordo.
Una volta chiuse le cuciture dei due fianchi, non ci resta che nascondere le codine, lavare e bloccare la maglietta per far risaltare al meglio la lavorazione et voilà, pronta da indossare!
Spero abbiate trovato utile questa mia ricettina, per dubbi e/o domande potete utilizzare la sezione dei commenti, sempre consigliata per aprire una conversazione più ampia possibile. In alternativa potete contattarmi direttamente all'indirizzo info@filosofialanaefilati.it
Ho sempre piacere di vedere i vostri lavori, se vi va condividete questo progetto come #easytopfilosofia
Happy Knitting!