Anche a voi sembra di vedere granny square, ovvero, mattonelle della nonna, ovunque?
No, non siamo stati colti da un'allucinazione collettiva!
Da qualche anno, questa lavorazione all'uncinetto, forse tra le più riconoscibili , è ritornata prepotentemente in voga, grazie a un rilancio da parte di personalità del mondo dello spettacolo, nonchè dall'alta moda
Vediamo allora cos'è la famosa mattonella e come si fa.
Come nasce la mattonella?
Innanzitutto, un po' di storia: con termine granny square, letteralmente quadrato della nonna, si indica un particolare tipo di lavorazione all'uncinetto che parte da un quadrato centrale e si sviluppa in maniera circolare, lavorando gruppi di 3 maglie alte seguiti da 1 o più catenelle.
Questo tipo di lavorazione nasceva dall'esigenza di recuperare gli avanzi di gomitoli e fili e si associa alle nonne in quanto tradizionalmente coloro che lavoravano all'uncinetto.
Il primo schema scritto di granny square fa la sua comparsa nel 1897 nel manuale Weldon "Practical needlework".
Negli anni della Grande Depressione negli Stati Uniti ebbe un momento di particolare successo, proprio per la sua natura "economica", per poi ritornare in auge negli anni
'70 con la cultura hippie, grande sostenitrice del fatto-a-mano e amante di pattern colorati.
Ma perchè ha tanto successo la mattonella?
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è una lavorazione abbastanza semplice;
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evita gli sprechi, poichè consente di usare tutti quegli avanzi di filato che altrimenti non sapremmo come utilizzare;
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è un progetto piccolo, quindi facilmente trasportabile;
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è il progetto ideale per sperimentare con colori e punti.
Vediamo, dunque, come si realizza!
Come si è detto, si tratta di un tipo di lavorazione circolare.
Si parte quindi da un anello magico.
Esistono diverse versioni del cosiddetto anello magico, più o meno elaborate, vi propongo questa che a mio avviso nella sua banalità è geniale!
Posizioniamo il filo sull'uncinetto, con il capo più corto verso di noi (lasciamo al meno 5 cm), dopodichè eseguiamo una torsione di 180° creando una specie di asola che andiamo a fermare con pollice e indice. Questa specie di falsa catenella è il nostro anello magico che andremo a chiudere semplicemente tirando il capo libero.
Eseguiamo quindi 3 catenelle (che sostituiscono la maglia alta a inzio giro) e nel nostro anello magico appena creato realizziamo:
2 MAGLIE ALTE, 1 CATENELLA,*3 MAGLIE ALTE, 2 CATENELLE, ripetiamo da * fino a fine giro e chiudiamo con una maglia bassissima.
Avremo così formato il principio del nostro quadrato.
Andiamo ora ad attaccarci con un colore nuovo in uno qualsiasi degli angoli. Se non cambiamo colore, proseguiremo dal punto in cui abbiamo concluso il primo giro, se invece alterniamo colori diversi, consiglio di iniziare ogni nuovo giro in un angolo diverso.
Lavoriamo 3 catenelle, 2 maglie alte e 1 catenella, ovvero metà di un angolo che andremo a completare alla fine del giro.
Nell'archetto sottostante lavoriamo 3 maglie alte e 1 catenella
Nel primo angolo, in mezzo ai due gruppi di maglie alte, lavoriamo invece due maglie alte, 2 catenelle, due maglie alte e ae 1 catenella.
Da qui in poi, la lavorazione sarà sempre la medesima:
in corrispondenza degli archetti lavoriamo 3 maglie alte e 1 catenella,
in corrispondenza degli angoli 3 maglie alte, 2 catenelle, 3 maglie alte, 1 catenella
Di seguito l'esemplificazione grafica dello schema da seguire.
Esiste un filato più adatto di altri per fare le mattonelle?
No! Si può usare qualsiasi filato. Nelle foto è stato utilizzato il cotone mercerizzato della Katia, Capri ma il filato va scelto in base al progetto. O, ancor meglio, nello spirito delle granny square, in base a quello che abbiamo a disposizione.
Le mattonelle si prestano alla realizzazione di tantissime cose: borse, canotte, gonne, cardigan, paralumi...Date un'occhiata a questo link, per vedere la miriade di progetti che trovate su Ravelry
Ci si può sbizzarrire coi colori e far fuori quei mille gomitolini che altrimenti non sapremmo come impegare. E si possono anche sperimentare forme diverse, realizzando triangoli, esagoni, cerchi, ecc. con la stessa tecnica.
Hai mai provato a fare dei progetti granny square?
Raccontami tutto nei commenti!