Filosofia, filati con il cuore e con la mente
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FILOSOFIA INTERVISTA: ANNALISA DIONE

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Oggi si parla di maglia, ma anche un po’ di orsi: conosciamo ANNALISA DIONE, aka “a knitting bear

Annalisa Dione

 

Appassionata di maglia fin da bambina, Annalisa Dione è oggi una figura di riferimento nel mondo della maglia e soprattutto del suo insegnamento. Genovese DOC, negli anni Annalisa è stata protagonista di diverse collaborazioni sia con riviste, come Magliabimbi e Knitty, sia in progetti di solidarietà come 23 progetti di maglia e uncinetto per la ricerca contro il cancro e Cuore di Maglia.

Amante degli animali (gatti e orsi in particolare!) nei suoi modelli Annalisa incorpora spesso richiami alla natura, uniti a tecniche sempre diverse, che di volta in volta, permettono di sperimentare e accrescere il proprio bagaglio di conoscenze della maglia.

Annalisa è stata protagonista anche di progetti innovativi nel mondo italiano della maglia come Collettivo Maglia 198, primo esperimento dedicato al design indipendente.

Attualmente, potete seguire i suoi preziosissimi tutorial di maglia realizzati per Borgo de’ Pazzi, un vero e proprio compendio di tecniche e punti da non perdere.

Lasciamo, dunque la parola ad Annalisa

Buona lettura!

La gatta

Il tuo primo ricordo legato al mondo della maglia/uncinetto

I miei primi ricordi legati a questo mondo sono due, dello stesso anno, il 1981. La sera, dopo il lavoro, mia madre realizzava all'uncinetto delle presine a forma di frutti e ortaggi da regalare agli invitati alla Comunione di mia sorella e mia, ero affascinata da quei colori e dalle forme accattivanti che nascevano da cotone, uncinetto e mani. Il secondo è la mia prozia Anna, la sorella suora di mia nonna, che mi insegnava a fare la maglia a legaccio con un gomitolo arancione (uno dei miei colori sfavoriti!) mentre loro due recitavano il rosario.

Tre aggettivi per descrivere il tuo stile

Essenziale, ricercato, sobrio

Filato preferito e filato che proprio no?

Adoro lo Shetland e non sopporto le “pallocche”, quelle ciniglie con tutti i pom pom

 

Englishman in New York

Quale tra i tuoi pattern consiglieresti ad un principiante?

Questa non è semplice... A chi volesse cimentarsi per la prima volta con una maglia top down in piccolo, consiglierei Pulcini, un cardigan da neonato. Il modello è gratuito e può essere una buona palestra per partire senza troppe difficoltà. Per chi volesse realizzare qualcosa per sè, il mio maglione più semplice è Equinozio d'Autunno

Pulcini

Quale, invece, tra le tue creazioni è quella che preferisci e perchè?

Non ho un modello preferito, c'è quello che ha avuto più successo, quello che ho indossato di più, quello che mi ricorda un'amica che se n'è andata. Ogni capo ha una storia che lo rende unico, ma, se devo sceglierne uno per forza, dico Risseu, uno dei miei pattern meno apprezzati (da chi non lo ha realizzato!) e più studiati e pensati da me. Si tratta di un pullover bottom up, con lo sporne decorato da un motivo di delfini che rappresenta la decorazione tipica ligure dei mosaici fatti con le pietre di mare (Risseu, appunto) sui sagrati delle chiese. È pieno di spunti tecnici interessanti e i risultati delle mie allieve al corso sono stati straordinari.

Risseu

 

Da cosa trai ispirazione quando crei un nuovo design?

Da qualunque cosa mi colpisca, lo spunto può nascere perché lo cerco oppure spontaneamente. Posso decidere di disegnare un modello per valorizzare un filato che mi piace e che voglio usare, oppure vedere un oggetto o un elemento del paesaggio e avere un'idea fulminante, come nel caso del Risseu.

 

Comfort knitting?E comfort food?

Difficilmente per me la maglia è un conforto, nel senso che per me è più una sfida continua e un lavoro di ricerca, per cui non lavoro per rilassarmi, anzi, se non sono tranquilla non riesco proprio a lavorare. Ma se devo dire cosa preferisco fare, sicuramente la mia tecnica preferita è la lavorazione stranded a più colori, i disegni Fair Isle. Comfort food è facile, polenta al sugo di funghi!

Lavorare a maglia adesso è importante perchè….

Sul piano personale, la maglia mi ha dato tanto in termini di soddisfazione per i risultati raggiunti dalle mie allieve e di apprezzamento per il mio lavoro, ma, in generale, lavorare a maglia impegna la mente, tiene il cervello in esercizio, porta a conoscere persone e a realizzare, se ci si impegna a sufficienza, oggetti utili. Insomma, per chi ama usare le mani, è un'attività vincente a tutto tondo.

a knitting bear

 

Ringrazio di cuore Annalisa per la sua disponibilità e non vedo l’ora di vedere i suoi progetti futuri. Anche voi? Ecco allora tutti i link per rimanere sempre aggiornati!

 

Web http://aknittingbear.blogspot.com/

Facebook https://www.facebook.com/orsasferruzzante/

Instagram https://www.instagram.com/aknittingbear/

Twitter https://twitter.com/AnnalisaDione

Raverly https://www.ravelry.com/designers/annalisa-dione

 



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