Filosofia, filati con il cuore e con la mente
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FILOSOFIA INTERVISTA: GIUSEPPINA FLAMINI

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Continua il nostro viaggio alla scoperta dei designer di maglia italiani, oggi parliamo con GIUSEPPINA FLAMINI.

Giuseppina Flamini

 

Sul suo blog, Knitting Cakes, si definisce mamma, architetto, designer, knitter compulsiva e – definizione che mi piace tantissimo - all’occorrenza spalatrice di nuvole. E il suo percorso di designer è chiara testimonianza di tutte queste sfaccettature: la geometria, il calcolo, la texture e la creatività sono elementi chiave dei suoi modelli e in particolare di quelli di calze, per I quali probabilmente è più conosciuta e di cui è indiscussa maestra.

Proprio alla costruzione delle calze, Giusi, oltre a fornire numerosi tutorial sul suo blog, sta dedicando una serie di episodi passo a passo sul suo canale di YouTube, che vi consiglio di non perdervi (anche solo per il bellissimo sfondo con vista sugli ulivi del suo giardino in Puglia). Di recente, inoltre, ha iniziato le "Chiacchere a maglia", un interessante video-podcast dedicato alla maglia con il designer spagnolo conosciuto nel web come  Beagle.Knits.

Lasciamo dunque la parola a Giuseppina Flamini.

Buona lettura!

Il tuo primo ricordo legato al mondo della maglia/uncinetto
E' un imparaticcio a legaccio, realizzato con ferri dritti e filato bianco. Pieno di buchi e un po' sghembo, ma la nonna diceva che andava bene e che bastava giusto esercitarsi più a lungo per renderlo perfetto. Ho iniziato così, da bambina, seduta sul lettone insieme a lei che impartiva, a giuste dosi, la disciplina e la gioia del lavorare a maglia.

Tre aggettivi per descrivere il tuo stile
Minimal, geometrico, dinamico.


Filato preferito e filato che proprio no?
In genere amo tutti quei filati che mi permettono di esaltare la purezza delle linee che prediligo nei miei modelli, ben strutturati e dai colori sobri. Ultimamente sto apprezzando anche l'alpaca che, sebbene non abbia propriamente le caratteristiche di cui parlavo, è morbidissima e leggera.
Invece non amo il cachemire, non è un filato consono al mio stile di vita.

Quale tra i tuoi pattern consiglieresti ad un principiante?
Per chi volesse cimentarsi con le calze consiglierei sicuramente le Mudéjar, possono essere realizzate con due metodi di costruzione differenti (toe-up e cuff-down) e sono caratterizzate da un motivo lace molto semplice e facilmente memorizzabile.

 


Altrimenti il Morris Hat, un accessorio sicuramente veloce, divertente e di grande impatto.

 

morris hat

 

Quale, invece, tra le tue creazioni è quella che preferisci e perchè?
Non è semplice rispondere a questa domanda, ogni modello è sempre legato a ricordi o a suggestioni, fortemente ragionato e vissuto. Probabilmente il Majolika è quello che mi ha dato maggiori soddisfazioni, nato in un momento di collaborazione con il progetto Crowdknitting per me molto stimolante. Si tratta di un maglioncino disegnato ben cinque anni fa, caratterizzato da un pannello floreale ispirato alla facciata Art Nouveau della Majolikhaus di Otto Wagner.

 

Majolika

 

 

Da cosa trai ispirazione quando crei un nuovo design?

Per deformazione professionale la mia maggiore fonte di ispirazione è l'Architettura. Monumenti antichi, installazioni moderne ed avanguardie artistiche concorrono insieme alla formazione di quelle linee che cerco di ricreare quando disegno i miei modelli. Non a caso ciascuno di essi porta il nome del progetto a cui si riferisce e reca sempre, nell'introduzione, una breve descrizione storico-artistica con paralleli fotografici fra opera e modello.

 

Comfort knitting?
Quando ho bisogno di rilassarmi io avvio un paio di calze. Si crea una sorta di automatismo, le punte dei ferri circolari si dispongono in parallelo e le miei mani iniziano a disporre il filato per il Judy's Magic Cast On. Ciò che segue diventa un mantra, una lunga meditazione in cui annullare tutti i pensieri.
E comfort food?
Difficile scegliere, sono pugliese ma ho origini umbre e la buona cucina nella mia casa non manca mai. Dovendo scegliere forse opterei per orecchiette e cime di rapa (con un bicchiere di vino bianco ghiacciato, che non guasta mai).


Lavorare a maglia adesso è importante perchè….
Quello che stiamo vivendo è indubbiamente un periodo difficile, pieno di incognite e di paure. Abbiamo trascorso lunghi giorni in casa e spesso mi capitava di raccogliere le lamentele di chi si annoiava non sapendo come impiegare questo tempo... mi sono ritrovata ancora una volta piena di gratitudine per questo bellissimo dono che il lavorare a maglia (ma credo che il discorso possa essere esteso a tutte le arti manuali) costituisce per me.
Non si tratta solo di un passatempo, la definirei piuttosto un'attitudine che crea legami forti, come tutti quelli che si sono instaurati fra persone lontane ma adesso più che mai vicine grazie al web.
Ci siamo confrontati, ci siamo fatti compagnia, ci siamo tenuti per mano, legati da questo filo ideale ma essenziale che non ci ha mai fatto sentire soli.

 

Ringrazio di cuore Giuseppina per la disponibilità e l’entusiasmo con cui ha accettato di condividere con noi un po’ della sua esperienza di designer.
Non perdetevi nessuna delle sue novità! Di seguito tutti i link:

 

 

Web http://knittingcakes.blogspot.com/

 

Ravelry https://www.ravelry.com/designers/giuseppina-flamini

 

Instagram https://www.instagram.com/knittingcakes/

 

Podcast https://www.youtube.com/user/tzugumi70

 



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