Oggi parliamo di una fibra antica e preziosa: il LINO
Il lino è una fibra ricavata dalla pianta del Linum usitatissimum (lino) composta per circa il 70% da cellulosa. La sua storia ha radici antiche: già ai tempi degli egizi era utilizzato, infatti, per le bende con cui si rivestivano le mummie dei faraoni. Grazie ai fenici approdò in Irlanda, Bretagna e Inghilterra e da qui si diffuse in tutta Europa, dove attualmente avviene gran parte della produzione a livello mondiale del lino più pregiato.
Il lino si classifica secondo il grado di finezza delle fibre: le fibre fini servono per filati sottili, adatti alla produzione di tele pregiate (tela batista), pizzi e merletti; le fibre di media finezza, invece, per tele comuni come lenzuola, asciugamani, abbigliamento; le fibre grossolane, infine, per tele ordinarie, (come tovaglie e strofinacci da cucina). La stoppa di lino – sottoprodotto dei processi di separazione separare della fibra dalla paglia – viene utilizzata per la creazione di corda e spago e perfino, di carta. La pianta del lino, inoltre, ha anche un uso alimentare: la leggenda narra che già Carlo Magno obbligasse i suoi sudditi a fare uso dei semi di lino per le loro proprietà benefiche. Dai semi di lino si ricava anche l'olio, ricco di omega 3-6, anti-infiammatorio, è un ottimo integratore alimentare, oltre ad avere applicazioneanche in ambito cosmetico.
Dal punto di vista della sostenibilità, il lino è considerato una fibra modello: è 100% biodegradabile e riciclabile; rispetto alla coltivazione del cotone si risparmiano 650.000 metri cubi di acqua e 300 tonnellate di prodotti fitosanitari. L’energia utilizzata per la produzione della fibra di lino è dal 4 al 10% di quella che sarebbe necessaria per la produzione delle fibre sintetiche secondo uno studio dalla confederazione europea del lino e della canapa (CELC). Inoltre, le piantagioni assorbono 250mila tonnellate di CO2 ogni anno.
Il tessuto di lino è resistente, morbido, non si deforma, resiste ai lavaggi frequenti, non provoca allergie e assorbe l’umidità. È inoltre antibatterico e resistente alla muffa, motivo per cui viene utilizzato molto anche in ambito ospedaliero per i bendaggi. Facilita. infine, il relax e il sonno, grazie alla sua capacità di mantenere il corpo a temperatura costante.
Se vogliamo trovare un difetto di questa bellissima fibra, il lino tende facilmente a stropicciarsi e sembra inizialmente rigido, tuttavia l'uso quotidiano e frequenti lavaggi rendono il tessuto molto più morbido.
Ideale da utilizzare al telaio, il lino è da provare anche ai ferri o all'uncinetto: vedrete come man mano che si lavora, la trama si ammorbidisce.
Perfetto per capi estivi traspiranti, si può utilizzare sia per realizzare morbide magliette (o anche vestiti), sia per accessori come cappelli o borse.
Date un'occhiata a questa bacheca su Pinterest per trovare qualche spunto!
Spero troviate interessanti queste brevi incursioni nel mondo delle fibre e vi invito a mandare i vostri commenti e suggerimenti!
pattern: Ranunculus di Midori Hirose
filato: 100% lino Katia Yarns